"Il dolore mi costringe a chiudere le palpebre, a nascondere gli occhi.
Ho sempre pensato che avrei divorato il mondo con i miei occhi, come api si sarebbero posati su tutte le cose per distillarne la bellezza. Ma la malattia mi costringe a chiudere gli occhi: per il dolore, per la stanchezza.
Solo poco a poco ho scoperto che a occhi chiusi vedevo di più, che sotto le palpebre chiuse tutta la bellezza del mondo era visibile, e quella bellezza sei tu, Dio.
Se tu mi fai chiudere gli occhi è perché io stia più attenta, quando li riapro."
[Alessandro D'avenia - Bianca come il latte, rossa come il sangue]
Ho sempre pensato che avrei divorato il mondo con i miei occhi, come api si sarebbero posati su tutte le cose per distillarne la bellezza. Ma la malattia mi costringe a chiudere gli occhi: per il dolore, per la stanchezza.
Solo poco a poco ho scoperto che a occhi chiusi vedevo di più, che sotto le palpebre chiuse tutta la bellezza del mondo era visibile, e quella bellezza sei tu, Dio.
Se tu mi fai chiudere gli occhi è perché io stia più attenta, quando li riapro."
[Alessandro D'avenia - Bianca come il latte, rossa come il sangue]
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